martedì 30 settembre 2014

Archi e arcieri




Le diverse civiltà del Gaimat hanno sviluppato varie tipologie di archi, spesso associate ad una particolare modalità di utilizzo. I Pirin sono il popolo che più ha perfezionato la tecnica costruttiva, ottenendo armi molto precise anche a grande distanza. Gli archi di Lothriel sono tuttavia rari e pregiati: spesso rivestiti in avorio, madreperla, o metalli preziosi, con frecce dalle punte in quarzo bianco o placcate d'oro (talvolta investite di poteri magici al momento della loro forgiatura). Se ne vedono raramente sui campi di battaglia del continente e quelli che vengono venduti dai mercanti sono talmente costosi che chi li acquista, in genere, preferisce esporli come oggetti ornamentali nella propria magione. Anche a Lothriel queste armi sono perlopiù usate a scopo cerimoniale. 
Il popolo dei Duharion ha sviluppato invece un'eccellente industria di archi da guerra per fanteria, di fattura resistente e ottima flessibilità (notevole, in particolare, l'industria della città di Duhjum). Sono archi lunghi a curvatura unica, solitamente in legno di tasso, dalla gittata molto estesa. Superano, in questo, gli archi (più corti) usati dai Sandarion, e sono perciò superiori a questi ultimi sul piano bellico. 
Archi meno potenti ma utilizzati con incomparabile maestria hanno valso molte vittorie anche alle Welahirin (Amazzoni) del deserto. Si tratta, in questo caso, di archi ricurvi e compositi, più leggeri e di dimensioni più piccole, che possono essere maneggiati con agilità anche a cavallo.


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