venerdì 3 ottobre 2014

L'architettura di Dratmason



La città di Dratmason costituisce un curioso crogiolo di diverse culture, ognuna delle quali vi ha lasciato un'impronta nell'eccentrico stile architettonico di questo importante centro urbano nordorientale. In particolare, la storia di Dratmason è stata segnata da periodi di alterna dominazione - o di pacifica convivenza - tra i Fhegòlnori (Uomini del Nord), i Duharion (Uomini dell'Est), e i Gottilsi (Nani) provenienti dal vicino regno di Melim Hè. 
A Dratmason convivono essenzialmente due principali stili architettonici, che hanno saputo trovare un'ottimo equilibrio. Uno, più antico, è caratterizzato da edifici in pietra bianca dall'aspetto molto spoglio e geometrico, con alte guglie piramidali dalle pareti levigate, simili a spine. A questa corrente architettonica appartiene proprio il grande Castello Triangolare che dà il nome alla città.
L'altro, che si è imposto in epoche successive, è uno stile molto più improntato alle forme naturali e complesse, e ha portato all'erezione di singolari pagode dalle cupole "a campana" che ormai segnano in modo inconfondibile il panorama cittadino, ma anche all'utilizzo di elementi decorativi come colonne tortili. Questo secondo stile architettonico ricorre ad una più vasta gamma di materiali costruttivi, ma in particolare privilegia la malleabile pietra color grigio o giallo senape di cui abbonda il territorio del regno (materiale molto meno costoso rispetto al marmo bianco usato nelle epoche precedenti, che veniva estratto molto più a sud ad un'altitudine maggiore. 


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