martedì 10 febbraio 2015

La magia di un'avventura musicale: intervista a Francesca Lago




Continuiamo il nostro "viaggio" alla scoperta degli artisti coinvolti nella creazione del videogame "Eselmir e i cinque doni magici" (Stelex Software) e della sua colonna sonora. Vi abbiamo parlato di Marco Santilli, che per il gioco ha composto la canzone "The way to Lothriel" più alcuni brani strumentali, Filippo Zanoli, autore della maggior parte delle musiche di score, e Reydana, che presterà il suo brano già edito "Cuore di loto" oltre forse a qualche sorpresa inedita. Vi presentiamo oggi, in questa intervista, la cantante Francesca Lago, il cui brano "Hey hey sentry" (dall'album del 2011 "Siberian Dream Map") entrerà a far parte del soundtrack del videogioco.

D: Francesca, puoi parlarci un po' di te e del tuo percorso artistico?

R: Fin da piccola ho amato la musica e scritto canzoni.  Da ragazza ho avuto diverse band tra cui  ‘The Wrongside’, una band garage punk con cui ho registrato il mio primo disco.  Ho proseguito poi da sola pubblicando "Mosca Bianca", "The Unicorn" e "Siberian Dream Map".


D: Quali sono i generi musicali con i quali ti identifichi maggiormente, gli autori ai quali ti ispiri?

R: Credo i miei dischi li troveresti nel reparto ‘pop’ di un negozio di dischi. Dream pop? Dark Folk? Singer Songwriter? A ognuno il suo!

D: Parliamo di "Hey hey sentry", il tuo brano scelto per la colonna sonora di "Eselmir". Come nasce questo testo, questa melodia? Quali emozioni racchiude, quale storia ci racconta?

R: Mentre scrivevo questa canzone immaginavo una storia, un’avventura. Alla ricerca dei segreti dell’esistenza, con ironia. Melodia e parole sono arrivate insieme. Il meraviglioso, furioso violoncello di Zeno Gabaglio ha aggiunto magia portando la canzone dove si trova ora.




D: Pensi che questo brano si inserisca bene nell'universo visivo e narrativo della saga dei "Pirin", e per quali motivi?

R: Lo immagino bene in un ambiente magico. Ho visto alcuni disegni di questo interessante mondo fantastico. Attendo di poter giocare al gioco e sperimentare il connubio.

D: Che impressioni hai avuto sul mondo fantasy ideato da Sebastiano B. Brocchi e sulle illustrazioni che lo descrivono?

R: Una bellissima fantasia, un mondo complesso.

D: Anche un'altro tuo brano, "The unicorn" (2009) e il relativo videoclip in cui ti vediamo nei panni di una sorta di fata della foresta camminare con una statua di cervo, sembra rifarsi ad un immaginario fiabesco molto vicino a quello di "Pirin". Che rapporto hai con l'immaginazione?

R: Immaginazione e visioni sono per me nutrimento necessario e costante. Non serve poi sempre immaginare, basta andare in un bosco, affinare sguardo e udito per vedere un sacco di cose altrimenti invisibili.

D: Come vivi l'idea che una tua canzone accompagnerà le avventure narrate in un videogioco e, più in generale, cosa pensi della possibilità di coniugare diverse forme d'arte in un prodotto ludico?

R: Sono contenta e curiosa di questo esperimento. La musica ha una potenza incredibile che tanti ignorano.

D: Oltre a questo, a quali progetti stai lavorando attualmente? 

R: Il 5 giungo uscirà il mio nuovo disco, stiamo lavorando a tutto quanto ne sta attorno, compresa la preparazione del live.




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