sabato 4 giugno 2016

Il suono dell'avventura: Intervista a Sebastiano B. Brocchi



Sebastiano B. Brocchi, l'autore della saga, ci parla del lavoro di supervisione degli effetti sonori per il videogame "Eselmir e i cinque doni magici" (in corso di sviluppo presso Stelex Software). 

D: Cosa comporta la ricerca di effetti sonori per un videogioco?

R: È una fase importante e molto delicata nello sviluppo di un videogioco, e prima di viverla in prima persona non immaginavo fosse così complessa. Non si tratta semplicemente di trovare, ad esempio, il suono prodotto da due spade che cozzano, o quello del galoppare di un cavallo, di una camminata o di una tempesta: per questi e per ogni altro evento della storia ci si trova confrontati ad una scelta vastissima. Perciò anziché dover trovare il suono di una spada bisogna scegliere tra decine di varianti possibili di suoni di spade, e così via. 

D: Quali fattori bisogna tenere in considerazione per la scelta?

R: Tanti. Nel limite del possibile, si cercherà di trovare dei suoni che non annoino il giocatore, che non risultino fastidiosi, che siano riconoscibili. Inoltre ricordiamoci che, trattandosi di un mondo immaginario, di molte cose è difficile capire che tipo di suono possano produrre, non avendo confronti con il mondo reale. Che si tratti del verso di un mostro o del suono prodotto da un incantesimo, ogni volta bisogna porsi la domanda: vedendolo, che suono immagino che possa produrre? 

D: Appunto, come si fa ad attribuire un suono a entità fantasiose?

R: Generalmente cercando tra i suoni prodotti da cose che, nel mondo reale, si avvicinino nell'aspetto o per qualche caratteristica alla creatura o all'oggetto immaginario. In certi casi però è necessario abbinare più suoni diversi per ottenere qualcosa di convincente. 

D: Che parte hanno gli effetti sonori nel "dare vita" a un universo fantasy?

R: Contribuiscono né più né meno che i testi, le immagini o le musiche. Attribuiscono all'avventura uno spessore e un'intensità che la rende un passo più vicina al reale. E anche se i suoni sono qualcosa di incorporeo, sono capaci di rendere i luoghi, i personaggi e gli eventi un po' più palpabili, ampliando l'esperienza sensoriale del giocatore. Anche quei suoni ai quali magari non prestiamo particolare attenzione, come un fruscio, un alito di vento, uno scricchiolio, lo sciabordio dell'acqua... ognuno ci permette di immergerci un po' di più nell'avventura. 






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