giovedì 17 novembre 2016

Pirin: quattro anni leggendari!


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Esattamente quattro anni fa ha visto la luce il romanzo "Pirin - Libro I - Le memorie di Helewen", frutto del decennale lavoro dell'autore svizzero Sebastiano B. Brocchi, che con pazienza e una buona dose d'immaginazione, ha dato vita a un universo fantasy incredibilmente variegato e complesso. Un'opera che, oltre a spezzare alcuni stereotipi narrativi (proponendo un intreccio non lineare che si snoda su varie epoche seguendo le vicende di più personaggi) si appoggia su un mondo di grande spessore, delineato con cura nei dettagli più diversi. La geografia, la natura, le civiltà o le creature fatate che la popolano, la loro storia, i loro usi e costumi, l'architettura, la religione, la lingua, danno forma a un quadro coerente e verosimile pur con l'abbondante utilizzo di elementi fiabeschi, onirici o leggendari. Numerosi i riferimenti e le allusioni al patrimonio mitologico dell'antichità, all'epica, alle favole tradizionali, ai testi sacri e mistici o al folklore medievale, che tuttavia non si configurano mai come dirette citazioni ma sempre come rielaborazioni in una chiave del tutto trasfigurata. A fianco delle tante novità introdotte, comunque, non mancano gli ingredienti essenziali che hanno fatto la fortuna del genere fantasy, come elfi, nani, draghi e altre amenità, anch'essi rivisitati e arricchiti di uno stile peculiare. 

La trama è incentrata sulle vicende del popolo dei Pirin, discendenti di una Fata e di un mortale, e sulla ricerca del predestinato a portare la Corona di Sibereht, ovvero la corona del Re del Mondo: l'eletto che porrà fine al potere del Dio Belhagard, Signore della guerra, e potrà finalmente estirpare il fiore dell'Odio. 
Quest'anno è stato pubblicato il secondo volume della saga, intitolato "Pirin - Libro II - Hairam Regina", che riprende il filo del discorso interrotto. In particolare seguendo le vicende di re Helewen e della sua sposa, Hairam, i quali si mettono in viaggio per trovare l'incudine su cui sia possibile riforgiare i due frammenti della Corona di Sibereht. Ma la loro missione, così come la loro unione, sono adombrate da oscure profezie apocalittiche.  
Presto dovrebbero vedere la luce anche un videogioco ispirato alla saga, ma che costituirà un vero e proprio spin-off, e il terzo volume della trilogia.

Iniziamo con il videogioco: intitolato "Eselmir e i cinque doni magici", sarà un'avventura punta e clicca in 2D, frutto del lavoro congiunto di Brocchi (a cui si devono la trama, i dialoghi e i disegni, garantendo la continuità stilistica con i romanzi) e dei ragazzi dell'intraprendente software house elvetica Stelex Software, oltre al talento dei diversi cantanti e musicisti coinvolti nella realizzazione della colonna sonora. 
Anche il capitolo finale della trilogia lettararia, "Pirin - Libro III - Le gesta di Nhalbar", è già in fase di lavorazione, e ci porterà a conoscere l'esito epico e magico di questa saga attraverso le storie parallele dei Figli della Profezia. E queste potrebbero non essere le uniche novità e sorprese riguardanti l'universo dei Pirin. Non ci resta quindi che consigliarvi, come si suol dire, "stay tuned!". 

Intanto, per celebrare la ricorrenza, pubblichiamo per voi un nuovo wallpaper (declinato anche come sfondo per tablet e smartphone) con i protagonisti Helewen, Hairam, Nhalbar, Iriah e Nothal. Buon compleanno Pirin!



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